Fiumicino, nasce un comitato tecnico-scientifico per la navigabilità del Tevere
Scopri come il comitato Fiumicino sta rivoluzionando la navigabilità del Tevere, promuovendo eco-sostenibilità e sviluppo turistico. Analisi, progetti e opportunità in arrivo!
Nomina del Comitato Tecnico Scientifico – Il 15 marzo 2025, il Comune di Fiumicino ha ufficializzato, tramite il decreto sindacale n. 8 del 10 marzo 2025, la formazione del Comitato Tecnico Scientifico, incaricato di sostenere la realizzazione del progetto per la navigabilità del fiume Tevere. Questo ambizioso progetto, voluto dall’amministrazione comunale, si inserisce nel programma di mandato, con l’obiettivo di valorizzare il Tevere come una risorsa strategica per il territorio, promuovendo le sue potenzialità ambientali, turistiche e di trasporto. Il piano prevede il coinvolgimento di enti come la Regione Lazio e il Comune di Roma, mirato a restituire al fiume il suo ruolo di collegamento naturale fra la Capitale e il litorale laziale, trasformandolo in un asse di mobilità sostenibile.
Funzioni del Comitato – Composto da un minimo di sei a un massimo di diciotto membri, il Comitato Tecnico Scientifico avrà una funzione principalmente consultiva e propositiva. I membri, scelti tramite avviso pubblico, sono esperti nei settori urbanistico, idrogeologico, ambientale, legale ed economico-finanziario. Tra i professionisti nominati ci sono ingegneri, architetti, avvocati ed economisti, che offriranno supporto qualificato nell’elaborazione delle strategie da adottare. Il comitato si occuperà di monitorare e supportare l’implementazione delle azioni previste dal piano di navigabilità, assicurandosi che ogni intervento sia sostenibile e compatibile con il contesto storico, archeologico e ambientale del fiume. Inoltre, avrà il compito di proporre innovazioni e trovare opportunità di finanziamento europeo, stimolando il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder locali. I membri lavoreranno a titolo gratuito, senza compenso, per un incarico di quattro anni, rinnovabile una sola volta, senza gravare sull’amministrazione comunale.
Storia e Obiettivi del Progetto – L’idea di rendere nuovamente navigabile il Tevere ha radici storiche, ma negli ultimi decenni ha affrontato numerosi ostacoli burocratici, ambientali e infrastrutturali. Tradizionalmente, il fiume ha svolto un ruolo cruciale per Roma e il Lazio, facilitando commerci e trasporti. Oggi, tuttavia, il Tevere è in parte trascurato e la sua navigabilità è limitata. Il progetto si propone di superare questa situazione, rivalutando il fiume non solo come bene paesaggistico ma anche come opportunità per mobilità e turismo. Le amministrazioni intendono studiare soluzioni innovative che possano coniugare il recupero ambientale con uno sviluppo sostenibile, mirando a ridurre l’inquinamento e a gestire le risorse in modo più efficiente.
Contesto Europeo – Questo progetto si colloca all’interno di una strategia più ampia, allineata con gli obiettivi europei per la rigenerazione urbana, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni inquinanti. La navigabilità del Tevere potrebbe diventare un modello esemplare per altre realtà fluviali in Italia, dimostrando che la riqualificazione dei corsi d’acqua può fungere da volano per lo sviluppo locale.
Membri Nominati – Tra i membri scelti per il Comitato, spiccano nomi come Fausto Testaguzza, Marco Fantauzzi, Luigi Congedo, Enrico Bonizzoni, Antonio Tamburrino, Donato Caiulo, Graziano Bonardelli, Claudio Copacchioli e Alberto Cataldi. Il loro incarico, della durata di quattro anni, si configura come un impegno volontario a favore di una governance qualificata per il progetto. L’amministrazione comunale si riserva il diritto di revocare le nomine in qualsiasi momento lo ritenesse opportuno. La scelta di non prevedere compensi riflette una volontà di razionalizzazione delle risorse pubbliche, con eventuali finanziamenti destinati solo agli interventi operativi.
Prossimi Passi – Nei prossimi mesi, il Comitato Tecnico Scientifico collaborerà con il Comune di Fiumicino per definire un progetto di fattibilità tecnico-economica, identificare le professionalità richieste e avviare un dialogo costruttivo con i cittadini e le imprese locali. L’amministrazione ha già avviato contatti con altre istituzioni per creare sinergie e reperire risorse, anche attraverso fondi europei. Se il progetto si concretizzerà, il Tevere potrà riacquistare un ruolo centrale nella vita del territorio, contribuendo a un ambiente valorizzato, a una crescita economica sostenibile e a una mobilità più efficiente per Roma e il Lazio.